Sorrisi rubati
Di solito da scuola li riporta mio marito… Così anche oggi. La macchina è arrivata ed io sono scesa dalle scale per venirvi a prendere. Sarà il caldo o semplicemente il vostro naturale bisogno, ma ovviamente stavate dormendo. Il sonno profondo ti aveva rapita piccola Arianna. Ho aperto lo sportello delicatamente, mi sono avvicinata per prenderti in braccio e portarti su, nel tuo lettino. Il mio pensiero era tenerti al fresco. Delicatamente il mio viso si è avvicinato al tuo, hai respirato a pieni polmoni, come se mi avessi riconosciuto, come se il profumo della mia pelle fosse droga per te. Hai aperto i tuoi occhi blu che si sono fermati nei miei. Mi hai sorriso e mentre richiedevo gli occhi, sicura che tra le mie braccia nulla potesse succedere… Hai richiuso gli occhi ed hai detto quella parola che detta da te mi riempie la vita: mamma… Ed è così che tutto diventa meravigliosamente unico

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Il tempo che abbiamo a disposizione è limitato, per questo dobbiamo cercare di vivere la vita che più ci piace….